Branding Olfattivo
Cosa è il branding olfattivo e perché è importante
Il branding olfattivo è una strategia di marketing che coinvolge l'uso di fragranze e odori distintivi per creare un'identità memorabile per un marchio o un'azienda.
È una strategia che è inclusa in quella più ampia del neurobranding a sua volta basata sulle tecniche e gli studi del neuromarketing.
Il neurobranding è un’attività di posizionamento di un prodotto (ma anche di un servizio) nel cervello di un individuo attraverso tecniche di neuromarketing e di brand positioning.
Lo scopo è quello di comunicare al meglio ai consumatori l’identità di marca di un brand e per influenzare il comportamento dei consumatori potenziali attraverso le emozioni ed il contesto comunicativo.
Il branding olfattivo in sé mira a influenzare le emozioni e le decisioni dei clienti attraverso il senso dell’olfatto, che sappiamo essere strettamente legato alla memoria e alle esperienze.
Come e perché funziona il brading olfattivo.
Il cervello umano tende a funzionare sempre secondo una logica di risultato soddisfacente (si noti bene: “soddisfacente”… e non “il migliore”) ottenuto spendendo la minore quantità di risorse possibile.
A questo scopo, l’evoluzione ha dotato il cervello umano di una serie di scorciatoie decisionali, ovvero di procedure mentali di semplificazione utili a trovare una soluzione veloce ed accettabile ad un problema.
Tale abilità viene definita “euristica cognitiva”.
Quando nella vita di tutti i giorni ci troviamo nella condizione di dover prendere con immediatezza una decisione o dobbiamo crearci un’opinione istantanea stiamo in realtà prendendo decisioni euristiche.
Herbert Simon, Premio Nobel per l’economia nel 1978, coniò il termine satisficing unendo i termini satisfy (soddisfare) e suffice (che basta… che è sufficiente) e questo termine descrive un’euristica.
Ecco cosa sostiene lo psicologo tedesco Gigerenzer descrivendo l’euristica che chiama “riconoscimento”: “Nella scelta tra due oggetti (immagini, parole, prodotti) si sceglie sempre quello che viene riconosciuto”.
Le ricerche sperimentali condotte dagli psicologi Tversky e Kahnemann, hanno successivamente dimostrato come gli individui prendano le loro decisioni ricorrendo ad un numero limitato di euristiche (intese proprio come scorciatoie mentali) piuttosto che ricorrere a più complessi processi razionali.
L’applicazione di tecniche di branding olfattivo, esalta la Brand esperience ovvero l’esperienza emozionale che il cliente realizza nell’incontro con il brand/prodotto. Inoltre, come è intuibile, contribuisce in modo sostanziale a strutturare la Brand Personality ovvero quell’insieme di caratteristiche fisiche e non che contribuiscono a rendere un brand come riconoscibile agli occhi del cliente.
Applicare in modo corretto le tecniche di branding olfattivo significa generare, nella relazione tra cliente e brand:
Riconoscibilità
Familiarità
Considerazione
Fedeltà
Relazione commerciale
Come detto, le scelte di un individuo sono nella maggior parte dei casi molto meno “logiche” e “ponderate” di quanto si possa credere.
L’olfatto è l’unico dei nostri sensi che non possiamo “spegnere” in alcun modo se non per pochissimi secondi e quindi stimoli di tipo olfattivo non possono non colpirci irrimediabilmente, innescando tutta quella serie di effetti emozionali auspicati e che rendono il branding olfattivo una tecnica di neuromarketing incredibilmente efficace.